27 October 2017

ADieRre & DEKRA



ADieRre & DEKRA

In previsione di un progetto di ampliamento dell'attività in ambito REVISIONI AUTO nel territorio Nazionale, il gruppo DEKRA REVISIONI in collaborazione con ADieRre di Andena Stefano PROJECT & RE Consulting, sta iniziando una collaborazione in ambito tecnico - professionale volta a identificare le migliori soluzioni architettoniche per brandizzare l'immagine di ogni centro di revisione.




25 September 2017

CITTA' DELLA SALUTE - SESTO SAN GIOVANNI (MI)

Consegnato il primo lotto per la nuova Città della Salute a Sesto San Giovanni

Sul progetto grava il parere del Consiglio di Stato. Ancora da definire la data inizio lavori
È stato consegnato oggi il primo lotto di terra certificato e bonificato della futura Città della Salute, che sorgerà nelle ex Aree Falck, a Sesto San Giovanni, e che comprenderà due ospedali milanesi: il Neurologico Carlo Besta e l’Istituto dei Tumori, che verranno spostati qua per creare un unico polo di ricerca e cura per il cancro. Eppure i tempi di tutto il progetto non sono molto chiari e le istituzioni coinvolte non si sbilanciano su una data. Ma i lavori di bonifica di questa area – che corrisponde al 25 per cento dei 205 mila metri quadri totali di tutto il progetto - sono cominciati a dicembre 2013 e si sono conclusi solo qualche settimana fa. E mancano ancora da bonificare altri terreni delle ex Aree Falck: la prossima sarà la Concordia e da MilanoSesto, la società che ha finanziato la bonifica della prima area con 80 milioni di euro, spiegano che benché sappiano come affrontare un terreno simile, una bonifica richiede comunque tempo. C’è quindi una bella dose di incertezza sul più grande affare della sanità lombarda, che costerà 480 milioni di euro (di cui 328 saranno finanziati dalla Regione Lombardia, 40 dallo Stato e 80 da contributo privato) e che ambisce a essere uno dei principali poli sanitari in Europa. 
Alla consegna di questo primo lotto di terra, oggi, erano presenti il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il sindaco di Sesto San Giovanni Monica Chittò e il sindaco di Milano Beppe Sala, in qualità di sindaco della Città Metropolitana. Da parte di tutti è stata espressa soddisfazione per il risultato ottenuto, anche se la sentenza del Consiglio di Stato di qualche giorno fa di dare ragione a Salini Impregilo e che mette in discussione la corretta valutazione delle offerte per costruire il polo ospedaliero, lancia ombre proprio sulla tempistica di inizio dei lavori. «Sono ottimista che quella del Consiglio di Stato sia solo uno stop tecnico», ha detto Sala, mentre Maroni – che nei giorni scorsi l’aveva definita un «inghippo» – ha spiegato che ora la palla passa alla «commissione giudicante», la quale dovrà ora riaggiudicare la gara. Infatti la sentenza del Consiglio di Stato non prevede che si faccia una nuova gara, ma che si “riscriva” la classifica alla luce di nuovi criteri (qui un pezzo che spiega la decisione presa dall’organo giurisdizionale). 
Questo apre un nuovo scenario, perché sia Salini Impregilo sia la Società Italiana Condotte d’Acqua (che ha vinto la gara e contro cui c’è stato il primo ricorso di Salini Impregilo), potrebbero fare a loro volta nuovamente ricorso contro la decisione della commissione giudicante. E allungando in modo indefinito i tempi per la costruzione del polo di salute e ricerca che ambisce ad essere, così come l’ha descritto Maroni, «un punto di riferimento in Europa». Anche il ministro Galletti ha grandi aspettative sul futuro della Città della Salute, tanto che ha parlato di un «modello Sesto che funziona e di cui sono molto fiero». 

4 April 2017

Milano, dai parchi alla moschea, Scali ferroviari, la nuova vita della città


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Memoria e Futuro





La riqualificazione di alcuni dei più significativi scali ferroviari della città di Milano è la vasta tematica urbana che il capoluogo lombardo ha oggi l’opportunità di analizzare. La visione progettuale elaborata da Mad Architects, Memoria e Futuro: Milano Rinasce ha preso in analisi i sette siti oggetto dello studio, avendo l’opportunità di concepire un nuovo inizio per queste aree che verranno poste al servizio della cittadinanza, dei quartieri limitrofi e dell’intera realtà metropolitana. Il tema della rigenerazione urbana gioca un ruolo chiave nell’approcio della pianificazione futura e nella definizione delle linee guida che porteranno alla realizzazione dei nuovi interventi.

Ogni singolo scalo rappresenta nella sua unicità l’occasione per creare delle micro-città in grado di relazionarsi a tematiche specifiche. Secondo questa logica nasce la Città delle connessioni, un sistema che prende in considerazione l’importanza della ricucitura del contesto urbano attraverso una mobilità sostenibile che parte dalla piccola scala: piste ciclabili, percorsi cittadini, filari alberati e aree a traffico limitato, per giungere a sistemi di più ampia portata, come reti di trasporto infrastrutturale ed a lunga percorrenza. Queste due reti di mobilità fino ad ora disconnesse, si integrano, superando mediante attraversamenti pedonali, carrabili, e soprattutto di trasporto pubblico, la cesura che nel contesto odierno rappresentano gli ex scali ferroviari.

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Il Fiume Verde




Il Fiume Verde è un progetto di riforestazione urbana che Stefano Boeri Architetti, insieme ad un team multidisciplinare (ARUP, Quinzii Terna Architettura, MIC – Mobility in Chain e Studio Laura Gatti) propone in risposta alla consultazione su “Scali Milano” indetta da Fs Sistemi Urbani per la formulazione di cinque visioni sul futuro degli scali merci di Milano. Il Fiume Verde mira a realizzare sul 90% dei sette scali un sistema continuo di parchi, boschi, oasi, frutteti e giardini ad uso pubblico - legati tra loro dai corridoi verdi e ciclabili realizzati sulle fasce di rispetto dei binari ferroviari.

Nel rimanente 10% si potranno costruire bordi urbani ad alta densità in grado di ospitare le attività che oggi mancano nei quartieri di Milano: soprattutto residenze e spazi di studio/laboratori per i giovani (young professional housing e student hotels), ma anche servizi culturali e di assistenza al cittadino (biblioteche, ambulatori, asili), oltre che edilizia sociale e di mercato. Un sistema di architetture, luoghi pubblici e Torri Metropolitane verdi, caratterizzato da un’altissima varietà nei modi di abitare e dalla commistione delle funzioni. Il Fiume Verde attraverserà ad anello il corpo urbano di Milano, a metà strada tra le espansioni di fine ‘800, i Corpi santi e le prime periferie del ‘900 e ospiterà al suo interno un anello per la mobilità pubblica (M6 di superficie) e una infrastruttura metropolitana per l’utilizzazione a fini geotermici delle acque di falda. Con la realizzazione della M6 lungo il Fiume Verde, Milano diventerà la quinta citta europea per estensione della rete di trasporti pubblici.

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Miracoli a Milano


I sette scali ferroviari per i quali il Team Miralles Tagliabue Embt é stato chiamato a dare una “vision”, sono la testimonianza dell’età d’oro delle ferrovie milanesi. Oggi gli scali costituiscono purtroppo un elemento di rottura fra quartieri adiacenti. La loro futura trasformazione permetterà una crescita più organica di Milano, innovativa e al contempo a contatto con la sua Storia.

La vision del Team Embt é un manifesto della Milano del prossimo futuro, cioé “un documento partecipato, frutto di un primo gesto rituale; agile e comunitario. “ Le proposte presentate seguono dei principi comuni a tutti e sette gli Scali, in virtù del ruolo che si propongono di svolgere all’interno della città di Milano e della regione Lombardia.

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Sette Bellissimi Broli

Il progetto è firmato dallo studio Cino Zucchi Architetti. Se anche la città fosse una “grande macchina”, non possiamo buttarla via come facciamo con un vecchio cellulare. Al suo interno la vita si adatta continuamente agli spazi e agli edifici esistenti, ed essi si modificano per poter ospitare nuovi bisogni.

Molti edifici e spazi di Milano - come Palazzo Marino, la Ca’ Granda o Brera - ospitano attività del tutto diverse da quelle originarie. Oggi il nucleo urbano di Milano non può che essere visto in rapporto a un territorio articolato ed esteso, eppure esso è dotato di un carattere preciso, frutto di una storia lunga e complessa.


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Hub Multimediali

Che cosa succederebbe se si utilizzassero gli scali e le loro infrastrutture di connessione come strumento per migliorare la mobilità di Milano e generare nuove opportunità per l’intera città? Nel progetto Mecanoo si immaginano gli scali come hub multimodali e luoghi in cui tutte le generazioni - a Milano e non solo - possano vivere, lavorare e incontrarsi, collegati tramite mezzi di trasporto pubblico e tramite una rete capillare di piste ciclabili e percorsi verdi, non solo a livello locale ma anche a scala regionale.


Gli scali saranno i catalizzatori di una radicale trasformazione a Milano, creando la città circolare e sostenibile del futuro, una città fondata sulla connettività di persone, di spazi, di opportunità e di ambizioni.




28 December 2016

Architettura milanese


Milano che cambia, Milano che cresce, Milano che è entrata di diritto nel terzo millennio (III M). E' così che la città cambia e si adegua alle architetture Europee.
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TORRE DIAMANTE - Progetto Garibaldi

La Torre Diamante, inaugurata il 14 settembre 2012, è detta anche Diamantone o Diamond Tower. Ha una struttura dalla forma sfaccettata, simile a quella di un diamante, dall’altezza complessiva di 140 metri che la rende il quarto grattacielo più alto di Milano e l’edificio in acciaio più alto d’Italia.

Ad aprile 2015 Samsung ha preso possesso di un intero Diamantino, dando origine al Samsung District.

La torre è stata la sede principale della seconda stagione del programma televisivo The Apprentice e la scena finale del film Italiano Medio di Maccio Capatonda è stata girata in esterni e in interni nella torre.
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TORRE UNICREDIT - Piazza Gae Aulenti 


La Torre Unicredit è un grattacielo ubicato nel Centro Direzionale di Milano. Con i suoi 231 metri di altezza alla guglia è il grattacielo più alto d'Italia.
Realizzata nell'ambito progetto Porta Nuova, si trova a ridosso di corso Como e della stazione ferroviaria di Porta Garibaldi. Sovrasta piazza Gae Aulenti, una piazza pedonale rialzata di circa sei metri sul livello della strada.
Divenuto ben presto un simbolo di Milano, grazie soprattutto alla sua imponente guglia (spire), l'edificio ha una forma estremamente sinuosa. Presenta una facciata a nord completamente vetrata e una a sud modulata dalle linee orizzontali dei frangisole per una più corretta irradiazione solare.
La Torre Unicredit fu inaugurata l'11 febbraio 2014 dai vertici del gruppo bancario, nonché da importanti personalità politiche quali l'allora presidente del Consiglio Enrico Letta. Attualmente è sede della direzione generale di UniCredit.

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CITY LIFE - Progetto Urbano

CityLife è il progetto di riqualificazione della Fiera Campionaria, a Milano nel quartiere del Portello, disegnato dalle "archistarArata IsozakiDaniel Libeskind e Zaha Hadid.

Con il trasferimento di gran parte del quartiere fieristico nel nuovo polo Fieramilano di Rho-Pero, l'area liberata - equivalente a una superficie di circa 255 000 m² - è stata oggetto di una gara internazionale vinta nel luglio 2004 da CityLife, un consorzio composto da Generali Properties S.p.A, Gruppo Ras, Progestim S.p.A. (Gruppo Fondiaria-SAI), Lamaro Appalti S.p.A. e Grupo Lar.

In seguito all'aggiudicazione della gara è stata costituita la società CityLife, società oggi controllata dal Gruppo Generali e partecipata da Allianz. La realizzazione del progetto, varato nel 2004, è iniziato nel 2007. Secondo le prime stime avrebbe dovuto concludersi nel 2015, in tempo per l'Expo, ma in seguito ai ritardi accumulati, è stata stipulata una convenzione che sposterà la data di fine lavori al 2018.

Il progetto vincitore (per 520 milioni di euro) prevedeva originariamente la realizzazione di:

  • un parco di 168 000 m² (da 86 373 m², previsti nel Piano Integrato di Intervento del dicembre 2006, ai 168.000 della variante 2008 definitivamente approvata dal Comune il 9 ottobre 2008) che con la sua superficie diventerà il terzo parco del centro di Milano dopo Parco Sempione e i giardini Pubblici di Porta Venezia;
  • un Museo di Arte Contemporanea;
  • alcune aree di edilizia residenziale;
  • tre torri dedicate a funzioni direzionali;
  • circa 20 000 m² di superfici destinate a commercio e servizi;
  • circa 7.000 parcheggi, tutti sotterranei, in grado di servire abitanti, lavoratori e utenti di CityLife e di assorbire buona parte anche delle esigenze esterne;
  • un percorso ciclopedonale che collega CityLife da un lato al parco Sempione e dall'altro alle colline artificiali dell'area Portello e di lì a Monte Stella;
  • il passaggio della Linea 5 della Metropolitana, con una fermata nel cuore dell'area - denominata Tre Torri - e due nelle vicinanze (Domodossola e Portello).

In adiacenza all'area CityLife sorge il nuovo centro Congressi di Fiera Milano (MiCo - Milano Congressi), progettato dall'architetto Mario Bellini, in grado di ospitare fino a 18.000 persone.

Hangar Bicocca


La storia dell’edificio di Pirelli Hangar Bicocca è strettamente legata alla Breda, società fondata nel 1886 dall’Ingegnere Ernesto Breda che a partire dal 1903 sposta l’azienda nel quartiere Bicocca. Come lui fanno anche Pirelli, Falck e Marelli, trasformando l’area in uno degli insediamenti industriali più importanti d’Italia. 

Nei 200.000 metri quadrati dei nuovi stabilimenti, la Breda produce soprattutto carrozze ferroviarie, locomotive elettriche e a vapore, caldaie, macchine agricole e utensili a cui, durante il primo conflitto mondiale, si aggiunge la fabbricazione di aerei, proiettili e altri prodotti di impiego bellico.

Tra questi stabilimenti c’è anche Pirelli Hangar Bicocca, allora diviso in corpi di fabbrica diversi per tipologia, origine ed estensione. Lo “Shed”, per esempio, edificio tipicamente industriale realizzato con mattoni a vista, di altezza ridotta, con tetti a doppio spiovente e ampi lucernari, è già riconoscibile nelle immagini risalenti alla prima metà degli anni Venti ed è luogo di produzione di componenti per locomotive e macchine agricole.

Nel 1955 la Breda Elettromeccanica e Locomotive espande i propri spazi con l’aggiunta di un edificio cubico voltato a botte che oggi presso Pirelli Hangar Bicocca è lo spazio espositivo chiamato “Cubo”. Il monumentale fabbricato che unisce lo Shed al Cubo, oggi chiamato “Navate”, viene eretto tra il 1963 e il 1965 per essere destinato al reparto trasformatori. Qui avveniva il montaggio e la prova di macchine elettriche di grande potenza. Rimasto intatto nelle dimensioni – 9.500 metri quadrati per circa trenta metri di altezza – l’edificio è caratterizzato da tre navate di cui una, dal 2004, accoglie I Sette Palazzi Celesti dell’artista tedesco Anselm Kiefer. Depositi e baracche, demoliti attorno al 2000, sorgevano nel giardino dove dal 2010 è situata La Sequenza di Fausto Melotti.

Nei primi anni Ottanta la Breda viene ceduta al Gruppo Ansaldo e quasi contestualmente ha inizio un progressivo processo di dismissione delle aree industriali storiche a favore di un quasi totale riassetto urbanistico del quartiere Bicocca. 


Con la creazione di edifici universitari, centri direzionali e residenze private che si sviluppano attorno al Teatro degli Arcimboldi, il Progetto Bicocca avviato nel 1986 dà inizio alla riqualificazione dei vecchi stabilimenti della Pirelli. Dopo un decennio di abbandono, Pirelli HangarBicocca (ex Ansaldo 17) è infine acquistato da Prelios, già Pirelli RE, che nel 2004 ne decide la trasformazione a spazio espositivo per l’arte contemporanea.

Sede 3M - Pioltello



ADieRre di Andena Stefano Riva Project & RE Consulting è stata chiamata per occuparsi della parte catastale e di valutaizone dell'immobile.


La sede di 3M Italia, a Malaspina, Pioltello MI, inaugurata nel 2009 è stata portata a termine in soli 16 mesi. Il progetto reca la firma dell’architetto Mario Cucinella e si distingue per caratteristiche innovative nel campo della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, che gli hanno permesso di ottenere numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
Grazie agli ampi spazi, alle forme e ai colori il palazzo concretizza una visione che segue 4 direttrici principali: efficienza energetica, materiali eco-compatibili, uso di fonti rinnovabili e comfort abitativo.
Il palazzo è costituito per il 3% da prodotti 3M per quanto riguarda le parti strutturali, decorative e per la sicurezza e la protezione. E’ la dimostrazione concreta dei principi di attenzione, affidabilità e efficienza che da sempre guidano 3M nell’ideazione e nello sviluppo dei prodotti.

28 August 2015